Qual è la differenza tra psicologo, psichiatra e psicoterapeuta?

Forse è capitato anche a te di sentirti confuso sentendo questi nomi.
Nel mio lavoro mi capita spesso di sentire usare in modo inadeguato queste terminologie, perciò oggi voglio aiutarti a fare chiarezza in modo che tu sappia a quale figura rivolgerti nel caso in cui tu ne abbia bisogno.
Cominciamo con lo psicologo.
Lo psicologo è un professionista laureato in Psicologia. Ha conseguito una laurea triennale e una laurea magistrale di altri due anni. Attualmente è previsto di completare il percorso con un anno di tirocinio per potersi iscrivere all’albo degli psicologi.
Uno psicologo abilitato e iscritto all’ordine si occupa solitamente di clinica, si occupa cioè di pazienti che si trovano in difficoltà. Fa con loro dei colloqui, e qualora ce ne sia bisogno somministra test e questionari per formulare delle diagnosi.
Ci sono anche psicologi che si occupano di altre aree.
Alcuni psicologi operano nel settore educativo, altri si occupano di psicologia del lavoro, gestendo le risorse umane e la formazione aziendale, altri ancora si specializzano nel settore neuroscienze e scelgono di lavorare nella ricerca.
La principale area rimane comunque quella della consulenza. Allo psicologo quindi ti puoi rivolgere se ti trovi a gestire una situazione difficile e se si tratta un problema legato al qui e ora, alla quotidianità, con lui potrai fare un breve percorso di pochi incontri per capire come affrontarlo.
Molto diversa è la figura dello psichiatra.
Lo psichiatra è un medico e come tale si occupa di tutto ciò che è competenza medica.
Ha conseguito la laurea di sei anni in medicina e si è poi specializzato per cinque anni in psichiatria.
La differenza sostanziale tra queste figure è lo sguardo rispetto al problema.
Lo Psicologo guarda agli aspetti emotivi e cognitivi del disturbo mentale, lo Psichiatra si occupa di disturbi mentali a carico del sistema fisico dell’essere umano.
Le conseguenze sul lato pratico sono notevoli: lo Psichiatra richiede e valuta esami medici ed è l’unica di queste figure autorizzata a prescrivere farmaci.
Deve essere cura dello psichiatra spiegarti le modalità d’uso del farmaco, i suoi possibili effetti collaterali e le eventuali controindicazioni. È a lui che devi rivolgerti se non senti gli effetti sperati dall’assunzione del medicinale.
In base a quanto ti ho detto finora puoi immaginare che lo psichiatra non sarà la figura ideale a cui rivolgerti se hai un semplice problema legato al quotidiano, come un lutto da elaborare o il dolore per la fine di una relazione di coppia.
Infine, lo psicoterapeuta è uno psicologo o un medico che ha deciso di proseguire gli studi con una scuola di specializzazione di quattro anni in psicoterapia.
Lo psicoterapeuta ha la possibilità di procedere quindi alla diagnosi e impostare un piano di trattamento anche a lungo termine, a differenza dello psicologo.
Allo Psicoterapeuta ti puoi rivolgere per qualsiasi problema legato al qui e ora, ma anche per un problema di tipo psicopatologico, come attacchi di panico, depressione o disturbi di personalità, in quanto ha la formazione e l’esperienza necessaria per agire su problematiche francamente patologiche.
C’è una cosa importante che voglio sottolineare… non è soltanto questione di tecniche da acquisire ma anche di esperienza professionale e personale: lo psicoterapeuta è l’unica di queste figure che ha l’obbligo formativo di sottoporsi personalmente ad un percorso di psicoterapia come paziente.